LETTERINA DI NATALE

http://zonaycaapg23.fortunecity.com/yacuiba.htm

Un mio carissimo amico, Arturo Mottola, ha dedicato la sua esistenza ad aiutare il prossimo cominciando fin da giovane ragazzo a lavorare per un'associazione di recupero dei carcerati, quindi per una comunità di tossico dipendenti, poi nei primi anni 90 si consacrò sacerdote nei Frati Francescani mentre era domiciliato al Convento Francescano di Santa Maria delle Grazie in quel di Monza. Nemmeno il tempo di ricevere i voti che si precipitò in missione a Yacuiba, un piccolo paese al sud della Bolivia, dove tuttora continua a vivere ed a dedicare la sua esistenza al prossimo lavorando per la comunità di Papa Giovanni XXIII. Di tempo ne è passato da quando con tristezza lo vidi partire per la Bolivia con la consapevolezza di vedere un grande amico allontanarsi forse per sempre, ma con la convinzione che laggiù sarebbe stato di grandissimo aiuto per tanta gente decisamente meno fortunata di noi. Quando l'amicizia è grande però nemmeno l'interminabile distanza che separa Milano da Yacuiba riesce a scalfirla, e così, grazie anche ad internet e grazie anche ai suoi frequenti ritorni in Italia, io ed Arturo siamo riusciti a mantenere un legame. Proprio in questi giorni, ci siamo sentiti telefonicamente, e con l'entusiasmo di sempre mi ha raccontato di tutte le tante e belle cose ed i grandi progetti che ha realizzato e che sta realizzando nella sua "nuova" terra e per la sua "nuova" gente. Il problema però è quello di sempre, per poter realizzare qualche cosa servono finanziamenti. Arturo mi ha inviato una lettera intitolata "dai una mano a chi non ce l'ha" ironizzando probabilmente sulla mia professione. Io rigiro a voi una frase che non vuol avere nulla di ironico, ma che vuole semplicemnte essere una forte esortazione: "DONA UN EURO A CHI NON CE L'HA". Chiedo, per tanto, a tutti voi che potete di inviare un aiuto, anche piccolo, ad Arturo Mottola per la sua gente perchè sono convinto che inviando anche solo un euro, avrete sicuramente un euro in meno ma potrete sentirvi di certo molto più ricchi. In alto sotto la foto di frontepagina vi lascio il link per poter vedere tutte le attività che vengono svolte dalla comunità in cui vive e lavora Arturo, qui in seguito invece vi trasmetto la sua lettera in cui mi descrive uno dei tanti drammi della quotidianità che si affliggono sulla già grave miseria in cui vivono persone non in grado di condividere la nostra stessa fortuna.
DAI UNA MANO A CHI NON CE L'HA
"Ti sembrerà strano una richiesta così pero è il grido silenzioso che ogni giorno ci arriva da tantissimi bambini che schiavi della “clefa” (la colla) si aggirano come zombi tra le strade polverose della nostra città di Yacuiba in Bolivia al confine con l’ Argentina, in America Latina. Sono bimbi dai volti ancora immaturi, dagli sguardi persi alla ricerca di un affetto ed un amore mai avuto, bimbi “obbligati” da modelli familiari inesistenti o già contaminati dal terribile flagello dell’alcolismo. Da circa due anni siamo impegnati in questa lotta titanica e fin ad ora abbiamo ricevuto tantissimi bambini o ragazzetti che un poco alla volta restituiamo ad un futuro degno per loro e per la società. Dietro quella maschera di adulto che indossano per sopravvivere ci sono quegli angioletti innocenti che decidono di “BRUCIARE i loro inconsapevoli neuroni” con un piccolo barattolino di colla. Lo so, forse dirai è sempre la solita storia, eppure è quella vera che ogni giorno ci troviamo di fronte ai nostri occhi. Aiutaci, dacci una mano! Insieme con te vogliamo offrire una possibilità di ricominciare, di ricostruire una vita, di sorridere di nuovo alla vita. Ti chiediamo di appoggiarci con una piccola offerta per portare avanti il Centro di Riabilitazione per bambini ed adolescenti “Renacer a la vida” che la Comunità Papa Giovanni XXIII ha aperto in Yacuiba. "
Per potere aiutare Arturo e la Sua Gente ti lascio il suo indirizzo mail dove potrai contattarlo e ricevere tutte le indicazioni necessarie per dare un euro a chi non ce l'ha: terryluotto@yahoo.it

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