giovedì 3 giugno 2021

Il piacere della birra come produrla a casa


 La birra un ottimo alimento per la nostra salute


Vorrei salutarvi ricordando come la birra non sia solo una semplice e banale bevanda, essa è, a tutti gli effetti, un prezioso alimento ricco di nutrienti che, se assunto con morigerata sapienza, è in grado di apportare pregiati benefici alla nostra salute. Un abuso di tale bevanda, come vale in genere per qualsiasi tipo di abuso, potrebbe al contrario causarci dei seri problemi di salute, questo è il motivo per cui dobbiamo imparare a dominare la birra, senza dimenticare che per poterla dominare dobbiamo prima conoscerla e poi saperle ubbidire!


Come detto, un consumo eccessivo e smodato di sostanze alcoliche provoca ripercussioni negative sulla nostra salute, particolarmente a livello epatico, anche la birra non fa eccezione a questa regola. Tali danni sono, inoltre, più accentuati quanto più l’abuso di sostanze alcoliche, in questo caso la birra, si accompagna a un’alimentazione povera e inadeguata. Al contrario, è cosa ormai scientificamente provata, un’assunzione regolare e moderata di birra, durante il pasto, è in grado di apportare alcuni importanti e sicuri benefici alla nostra salute. Un corretto stile di consumo di birra nell’alimentazione può, per esempio, contribuire alla prevenzione dell’insorgenza di alcune patologie come vedremo di seguito.


Come già citato in precedenza questa bevanda è ricca in sali minerali e in essa troviamo un’alta concentrazione di silicio. Studi clinici, molto recenti, hanno dimostrato come questo minerale sia in grado di intervenire in maniera positiva sul nostro apparato scheletrico garantendone un suo miglior stato di salute, ciò fa sì che un suo regolare e costante apporto, attraverso un consumo morigerato di birra, nella nostra alimentazione possa risultare in grado di prevenire alcune patologie degenerative delle nostre ossa ritardando così l’insorgenza di malattie quali, per esempio, l’osteoporosi. E’ cosa ormai nota che il silicio stimola il metabolismo del calcio, favorisce la formazione del collagene e fortifica le ossa e il tessuto connettivale, risultando estremamente utile in caso di demineralizzazione, decalcificazione e osteoporosi; esso, inoltre, previene l'invecchiamento cellulare migliorando l'elasticità dei vasi sanguigni.


Lo xantumolo e il suo derivato desossi-metil-xantumolo, flavonoidi contenuti nella birra ed estratti dall’infusione del luppolo, hanno documentato, in vitro, di possedere un’azione d’inibizione sulla proliferazione delle cellule tumorali. La loro attività interferisce con catene enzimatiche che stimolano la proliferazione delle cellule tumorali riuscendo così a inibire la crescita della neoplasia in fase iniziale. Sempre studi sperimentali hanno evidenziato come tale azione inibitoria sia più accentuata su cellule cancerose del tumore mammario, ovarico e del colon.


Un’altra sostanza farmacologicamente attiva, che ritroviamo nella birra, appartiene alla categoria dei fitoestrogeni che, studi sperimentali, hanno dimostrato essere sostanze capaci d’inibire lo sviluppo del tumore ovarico e mammario nella donna, mentre nell’uomo sembrerebbero in grado di contrastare l’iperplasia prostatica, patologia che spesso può rappresentare una situazione di precancerosi. La loro azione si esplica nell’impedire la neo angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguinei) processo indispensabile affinché possa avvenire la crescita della massa tumorale.


Da diversi anni è, inoltre, cosa nota che il consumo moderato di alcol è associato a una riduzione delle malattie del sistema cardio vascolare e del diabete di tipo due, questa protezione sui vasi dell’apparato circolatorio la si apprezza in misura maggiore con il consumo di vino e birra (bevande fermentate), mentre sembrerebbe essere meno rilevante se legata al consumo di altre sostanze alcoliche. Si badi bene, sto parlando sempre del consumo di modiche quantità di alcol: all’aumentare dell’uso di tale sostanza si ottiene, infatti, un effetto inversamente proporzionale a quello descritto, ossia assisteremo alla comparsa di danni, a carico della nostra salute, che aumentano all’aumentare dell’apporto di alcol. L’alto contenuto in polifenoli, che si trova nelle bevande fermentate, è in grado di contrastare la degenerazione vascolare riuscendo a ridurre il rischio d’insorgenza di arteriosclerosi e dei danni conseguenti allo sviluppo di tale patologia quali, per esempio, accidenti ischemici e insorgenza di demenza senile. Il luppolo in infusione cede alla birra un’altra sostanza farmacologicamente attiva: l’umulone in grado di sviluppare un’azione antinfiammatoria e d’immuno-modulazione.


Per concludere, sembrerebbe, da studi statistici, che le persone che bevono due bicchieri di birra o uno di vino al giorno denotino processi di elaborazione mentale decisamente più vivaci rispetto a persone astemie della stessa età. Gli stessi lavori statistici hanno, inoltre, dimostrato che le persone che bevono birra, con sapiente moderazione, sono più felici, sono predisposte in misura molto minore al suicidio, richiedono, sul luogo di lavoro, un numero inferiore di congedi per malattia, annoverano nella loro anamnesi un minor numero di ricoveri ospedalieri, guariscono in tempi più brevi da una malattia, sono persone più educate con miglior reddito da lavoro e denotano una socialità più intensa e felice rispetto ai loro pari età astemi.


In conclusione, se non sono riuscito a darvi delle buone motivazioni per produrvi da soli la vostra birra spero, almeno, con questo paragrafo di essere riuscito a darvene d’interessanti per berla; perché come diceva Benjamin Franklin: “ la birra è la prova che Dio ci ama e vuole che noi si sia sempre felici”!


La cotta
Attivazione del lievito
Lavaggio delle trebbie
Travaso in fermentatore