L’eremo di Santa Caterina a Rio nell’Elba
è un luogo immerso nel verde della macchia mediterranea
. Questa sua peculiare e inaspettata
scoperta da allora gli valse il soprannome di: “uomo che parla alle api”! La
cosa comunque non passò inosservata al mondo della scienza e furono fatte delle
ricerche da studiosi tedeschi, i quali arrivarono a determinare che suoni
aventi una frequenza compresa fra i 260 e i 400 hertz riescono a calmare
completamente le api, le quali in presenza di queste frequenze rallentano e/o
bloccano la loro attività continuando comunque a comunicare mediante l’utilizzo
delle proprie antenne. Nello specifico il suono emesso da Ballini ha una
frequenza pari a 290 hertz. Io più romanticamente e con minor supporto di
teorie scientifiche amo pensare che più che un discorso di frequenze sia un
discorso di armonia, per questo voglio credere che il suono emesso da Roberto
sia in una tonalità di sol diesis, la stessa tonalità del canto emesso dalla
regina alla quale le sue ancelle si prostrano e si inchinano in una sorta di devota
e religiosa sudditanza. Al di là della scienza e delle sensazioni la magia di
questo rapporto empatico fra Ballini e le sue amate compagne alate è
rappresentata dal fatto che Roberto parla per davvero alle sue api e ad ogni
suo richiamo esse gli rispondono muovendo le antenne nel tentativo di
comunicargli chissà che o chissà cosa. È un’esperienza veramente affascinante
osservare, nella sacralità del silenzio dell’orto dei semplici, questo incantesimo
che lega Roberto alle sue api, incantesimo che, ancora una volta, ci testimonia
come la natura sia in grado di parlarci e di farsi ascoltare, basterebbe solo
avere il tempo e la pazienza di volerla veramente ascoltare.
Al di là di tutto quello che saprà o
potrà dimostrare la scienza in questo magico rapporto fra Roberto e le sue api
riusciamo comunque ad assaporare tutta la semplicità, la naturalezza e la
passionalità di una persona che con amore e profonda passione è riuscito a
stabilire un punto di profondo contatto in questo infinito rapporto di
vicendevole empatia che da anni accomuna l'uomo e l'ape!