lunedì 26 luglio 2010

CAMPING LA MORSETTA

Il Campeggio La Morsetta, si trova immerso in una vasta zona di macchia mediterrranea in località Argentella, a Nord Ovest della costa Corsa. A 25 Km nord vi è la città di Calvi raggiungibile percorrendo una strada da " brivido" lungo la quale viaggiare ad una velocità superiore ai 40 Km orari vuol dire andare incontro a morte certa, mentre percorrerla a 30 Km orari ti da buone possibilità di raggiungere la destinazione, ma non la certezza assoluta di riuscire nell'impresa..... La strada per Calvi è comunque estremamente panoramica costeggiata dal suo lato interno da imponenti massi granitici di tutte le tonalità del rosa, mentre il suo bordo esterno è a strapiombo su un ripetersi di baie ed insenature marine veramente mozzafiato, il tutto contornato da distese di splendida macchia.
Dal Campeggio si ha accesso diretto ad una bellissima spiaggia che si estende per circa 2 Km all'interno del golfo di Argentella.
La spiaggia è in sassi fini, anch'essi colorati nelle diverse tonalità del rosa anche se all'apparenza la spiaggia sembra essere di colorito grigio.
Sull'estremo Nord della spiaggia vi è un piccolo torrente all'interno del quale puoi trovare una colonia di tartarughe di acqua dolce, pronte a venirti incontro nella speranza di raccattare qualche pezzo di pane.
Durante il giorno pascolano indisturbate per il camping delle simpatiche "vaches" nella più o meno quasi totale indifferenza dei campeggiatori. Qualche volta forse perchè un pò disorientate o forse perchè solo semplicemente in cerca di evasione si spingono fino "sur la plage" senza per altro turbare la serenità a nessuno.......Di notte il campenggio diventa un abitat di animali un pò meno domestici, volpi e cinghiali passeggiano alla chetichella cercando di non dar troppo nell'occhio, mentre l'upupa con il suo canto scandisce il passare delle ore notturne fino al sorgere di una nuova alba.
Nella parte destinata al campeggio suscita molto interesse la presenza di una " roulottelas " praticamente come una "favelas" brasiliana costruita con roulottes.....E' una colonia di genovesi che molti anni fa, circa 30/35 anni secondo la mia ricostruzione storica, hanno iniziato a colonizzare il camping.......hanno portato le loro case viaggianti, le hanno piazzate lì ed intorno a loro hanno costruito veri e propri challets in pregiatissimo legno, dando vita ad un vero e proprio villaggio all'interno del campeggio. E' ormai una splendida comunità oltre che ad una piacevolissima realtà, la colonia dei liguri la fa da padrone in terra ed in mare. Le ore della giornata trascorrono lente in un silenzio assordante interrotto solo dal frangersi del mare sulla battigia e dal cantilenante sovrapporsi di quella dolce sonorità che ci regalano le parole ogni qual volta vengono pronunciate nella meravigliosa lingua che è poi il dialetto ligure. Parlano, discutono gli amici liguri e ad ogni cosa devono sapientemente assegnare il giusto prezzo con una impressionante precisione che non consente un limite di sbaglio che possa essere superiore ai 5 o 10 centesimi......
Il nostro soggiorno in Corsica è stato all'interno dei confortevoli ed accoglienti boungalow offerti dal campeggio, sono molto comodi, discretamente spaziosi, ben accessoriati e situati sul contorno di una piantagione di clementini, anche qui il silenzio domina il paesaggio, è un ottimo posto per potersi rilassare e riposare.

Il torrente Fangu, ad una ventina di Km dal campeggio lungo le alture che circondano questa parte della Corsica, è un ottimo posto in cui immergersi per togliersi di dosso il sapore del sale.........le sue acque sono particolarmente calde pur essendo acque di un torrente di montagna ed il suo scorrere si alterna a piccole cascatelle che cadono impertinenti all'interno di meravigliosi laghetti di 4 ed anche più metri di profondità. Altri luoghi da visitare per spezzare la "monotonia" del mare sono la miniera d'argento abbandonata, subito sopra al camping, in cui si possono trovare sassi contenenti venature del prezioso minerale, una grande diga subito sopra al campeggio ed ovviamente la città di Calvi.


Buona Vacanza a tutti

lunedì 17 maggio 2010


ECCO IL NUOVO TIFOSO NERAZZURRO!


by TRENO

martedì 20 aprile 2010

I COMPITINI DI NANO NANO

Ciao Maurizio
come ti avevo accennato alla cena di venerdì ho ritrovato due compitini di latino dell'anno scolastico 1972/3 ( 2' liceo A), autografati dalla mitica "albertina"E come avrebbe detto lei : "Lo studente mostra segni di miglioramento tra i due compitini, ma si deve applicare" .
Ciao alla prossima e speriamo in re Faruk
nano nano




Ciao Gnomiz, sei meglio di un MAC....riesci a ritrovare dei "file" di cui si era persa memoria. Non ti faccio i complimenti per i voti presi, perchè come diceva il Silvio: " mi puzza" ho paura che questi compiti di latino e relativi bei voti risalgano al periodo precedente rispetto a quando il Marzio decise di sottoporsi spontaneamente all'antidoping traducendo anche la metà della versione di latino non dettata dall'Albertina..............
Un gran saluto continua a riscoprire e rimandare materiale didattico da inserire nel blog.
Ciao
RUSPA








domenica 18 aprile 2010

ROTTURA CARAPACE TARTARUGA

Vi parlerò della lesione del carapace della mia tartaruga nella speranza, che chi, come me, possieda una tartaruga alla quale disgraziatamente e maldestramente venga rotto il guscio sappia come comportarsi.
Introdurrò l'argomento non senza esimermi dall'esordire con una marcata nota polemica. Di fronte ad una grave lesione del guscio della tartaruga il primo problema da porsi è quello di trovare un veterinario che sia in grado di trattare correttamente il rettile. Questo mi è riuscito direi fortunatamente con una ricerca in internet, che mi ha permesso di trovarne uno sicuramente preparato in materia, ma sicuramente scorretto sia professionalmente che umanamente. Che fare? Non c'è una gran scelta, anche perchè l'animale è molto sofferente, probabilmente in pericolo di vita e non vi è molto tempo da perdere. Devi accettare anche se l'impressione che ti desta il veterinario è pessima e ti verrebbe la voglia più che di affidare alla sue cure la tua tartaruga di spaccargli quel carapace che gli ricopre il melone per vedere se dentro ha il cervello oppure l'ha scordato su faces book. Il primo approccio del professionista non è in considerazione dello stato di salute della tarta, ma relativo esclusivamente alla monetizzazione che avrebbe comportato la visita dell'animaletto. Ben 270,00€ o qualche cosa in più. Tengo a precisare che una tartaruga costa sui 100,00€ e mi sarebbe venuto forse molto più comodo rompergli sulla testa la mia, in un disperato tentativo di eutanasia, e correre a comprarne una nuova. La mia tarta condivide il mio giardino con me da ben più di 35 anni fin da quando, giovane studente di medicina, nei mesi estivi e caldi mi recavo lì a studiare anatomia, patologia medica ect ect. Avrebbe persino potuto accompagnarmi alla laurea........ La prima considerazione è: quanto vale la mia professionalità di medico, che ha impiegato sei anni della sua vita per laurearsi in medicina e chirurgia, altri cinque per specializzarsi in ortopedia e traumatologia e altri due per specializzarsi all'Università di Montpellier in patologie chirurgicale de la main e du membre superieur? La mia parcella per una visita non è nemmeno la metà di quella richiestami per la visita della tartaruga!!! Specificato il costo della visita e trattata la tarta mi propone le soluzioni. Lasciarla guarire così non se ne parla nemmeno, se non avessi accettato il 2° trattamento ( quello chirurgico) me la avrebbe soppressa. Per cui ecco che da bravo monetizzatore mi propone le due soluzioni chirurgiche. La prima un semplice courettage ( praticamente pulirla sotto al guscio e lasciarla così) al costo di ben 400,00€ o giù di lì, la seconda oltre al courettage la osteosintesi ( riparazione del guscio) a ben 600,00€. Nel frattempo mi imposta una terapia antibiotica e reidratante ( insegandomi a fare le iniezioni intramuscolo e sottocute) per preparare la tarta all'intervento. Qui in seguito per onore di cronaca vi espongo fattura e preventivo a testimonianza di quanto detto. Dopo di che vi parlerò dell'esperienza acquisita, anche grazie al veterinario, per curare nel modo più corretto una tartaruga a cui venisse rorro il guscio.
La prima cosa da fare se ad una tarta viene rotto il carapace è quella di prenderla, riporla in un catino e con dell'acqua calda/tiepida, una spazzola e del Betadine lavarle molto accuratamente il guscio, fino a toglierle tutta la terra e le altre impurità che potrebbero contenere materiale infettante e non permetterebbero una guarigione della tartaruga. Poi si prende un siringone da 100cc lo si riempe di fisiologica e soluzione saponosa di ammonio quaternario ( savlon o affini) se non lo si trova va bene anche il Betadine. Si spezza l'ago della siringa alla sua base così che il getto di soluzione all'uscita abbia una buona pressione e si " spara" il liquido all'interno della lesione in senso cranio caudale (testa coda) avendo cura di mantenere l'animale in posizione verticale in modo che la fisiologica e le eventuali impurità fuoriescano dalla parte posteriore del guscio. Questi lavaggi vanno eseguiti quotidianamente per almeno 30 giorni. Dopo il lavaggio ( asciugare il guscio) posizionare sulla parte di guscio dove vi è la lesione una garza di Betadine e ricoprirla con una garza sterile, quindi effettuare un bendaggio (con benda elastica) contenitivo. E' ovvio che il rettile se viveva in ambiente aperto, durante tutto il periodo di cure va tenuto in casa, in un grande cartone con una lampada accesa per più ore al giorno che lo possa tenere al caldo.
Nello stesso tempo va instaurata una terapia antibiotica con Baytril al 5% ( flacone da 50 ml). Per la mia tartaruga che pesa 2,5 Kg la diluizione è 0,18 ml portando a 1 ml con aggiunta di fisiologica. L'iniezione va fatta intramuscolo nei pettorali sotto al collo, utilizzando un ago da insulina con indlinazione dall'alto verso il basso. La terapia prevede una somministrazione al giorno per un periodo di 10 giorni. L'animale, probabilmente a causa del trauma e dello stress, non si nutre per cui bisogna nutrirlo ed idratarlo con glucosata e fisiologica da iniettare sottocute (fra il collo e la zampa) sempre utilizzando un ago da insulina con la medesima inclinazione di prima. Il trauma subito causa anche un gran dolore al rettile per cui andrà somministrata per via sottocutanea anche mezza fiala di arnica ogni tre giorni per tre volte. Le vitamine oltre all'apporto di glucosio ed acqua gli fornirannno un buon supporto per la guarigione per cui bisognerà somministrare mezza fiala di EPARGRISONT pediatrico ( sempre per via sottocutanea) una volta alla settimana per tre settimane.Dopo i primi 15 giorni di lavaggi, nel medicare l'animale non si dovrà più usare la garza di Betadine, ma semplicemente una garza sterile. Controllare che non vi siano secrezioni ai cambi di medicazione. Dopo 30 giorni si cominciano a diradare i lavaggi portando la frequenza a uno ogni 3/4 giorni. Se la garza della medicazione rimane sempre pulita ad una quarantina di giorni dal trauma si può provvedere alla chiusura del guscio. Io ho utilizzato il CALLOS un prodotto a base di trifosfato di calcio, che aderisce fortemente al carapace e consente l'osteointegrazione, teoricamente se funziona come per l'uomo verrà riabitato dal tessuto di rigenerazione del carapace, sostituendosi con questo, in caso contrario rimarrà una struttura di protezione al di sotto della quale si formerà comunque la riparazione spontanea del guscio. Dopo qualche giorno dall'applicazione del callos, la tartaruga è pronta per esser rimessa nel giardino.
CALLOS IMPACT SKELETAL KINETICS
Tutto questo nella speranza che la rorrura del carapace non abbia causato gravi lesioni ad organi interni in questo caso purtroppo l'animale non riuscirà a sopravvivere. Nella mia vi è stata anche una lesione del polmene, che il veterinari non avrebbe comunque riparati chirurgicamente, io non so se si sia riparata spontaneamente oppure no, comunque la tarta è guarita meravigliosamente.

martedì 13 aprile 2010

MAPPA PER IL BLACK BEAR

Ecco la strada da seguire per arrivare al Black Bear. Non so se sia il percorso migliore o il più breve, ma è quello che mi ha dato google map. Se qualcuno non potesse trovarsi al Collegio o desiderasse raggiungere il Black Bear, all by your self, potrà forse avvalersi di questo tracciato. Maggiori informazioni su www.blackbear.it Come sempre, per i più presbiti, cliccare sulle foto per ingrandirle. Un saluto e a Venerdi 16 Aprile.
















lunedì 12 aprile 2010

ULTIME ELEZIONI

Il centro destra vince, ma non cresce

domenica 11 aprile 2010

ULTIMA CHIAMATA

Ultima chiamata d'appello, per la serata al Black Bear di Cinisello Balsamo il 16 sera. Serata musicale con la partecipazione della TwentyFifthy Band, ospite speciale GVIOLIS in arte Silvio G. La serata è aperta a tutti gli ex alunni del Collegio Villoresi San Giuseppe in quel di Monza. Ritrovo ore 20,00/20,15 in Via Volta davanti all'ingresso del Collegio. Per conferma e/o information chiamare il Silvio - mandare mail a gviolis@gmail.com - o per i più arditi postare sul blog........

domenica 4 aprile 2010

SERATA DEL 16 APRILE

BUONA PASQUA
Il 16 Aprile prossimo al Black Bear di Cinisello Balsamo, si terrà una serata di incontro fra ex alunni, più o meno maturi, che nella loro adolescenza hanno avuto la fortuna di farsi rinchiudere fra le mura del Premiato Collegio Villoresi San Giuseppe in quel di Monza. La serata avrà come colonna sonora il Marco Grendele con la sua Band ed il Silvio con i suoi successi evergreen....
Il ritrovo è come sempre alle ore 20,00/20,15 davanti all'ingresso del Collegio in Via Volta. Chi intendesse partecipare mandi una mail di adesione a gviolis@gmail.com oppure posti un commento od un post sul blog oppure ancora telefoni al Silvio.
Spero in una numerosa partecipazione un saluto ed un augurio di Buona Pasqua.
Ruspik

mercoledì 24 marzo 2010

La storia

Tanti anni fa, a seguito di un incidente motociclistico ( fra un motomorini ed un gilera 98 cc), un pericoloso liquame radioattivo venne disperso nelle fogne di Via Volta in Monza City. Il liquame contaminò due piccole tartarughe smarrite nel trambusto dell’evento. Le vittime del contagio subirono una lenta ma radicale mutazione genetica, che le portò ad assumere caratteristiche vistosamente antropomorfe e facoltà intellettive "davvero mostruose". Infettato dalle radiazioni fu anche un vecchio caimano, il quale accudì le tartarughe fin dalla tenera età insegnando loro tutto ciò che conosceva. Il caimano, chiamato Don Gaetano, educò le tartarughe alla rigida dottrina dei guerrieri Sangiuseppini, insegnando loro oltre alle tecniche di combattimento anche il ferreo codice d’onore. Dopo un lungo addestramento fisico e spirituale a suon di tapponi, nel segreto del sottosuolo cittadino, vengono dichiarati dal caimano pronti per adempire al destino di combattenti e pronti per presentarsi al loro pubblico. Ed ecco nella foto qui sotto come appaiono oggi le due famose tartarughe::

martedì 23 marzo 2010

Mi dispiace ma dopo 30 anni di "prova" abbiamo deciso di convolare a giuste nozze e il 16 sarò in "luna di miele".Sarà per la prossima.Ciao a tutti.Giovanni M.

16 APRILE

Il 16 aprile ci sarà una serata d'incontro per la 5° liceo A presso il Black Bear di Cinisello Balsamo. Sarà un'ulteriore opportunità per passare ancora una piacevole serata in compagnia, cerchiamo di non sprecarla! Oltre all'esibizione della band del Marco, avremo anche la fortuna di poterci deliziare con la piacevole sonorità del Silvio, che ci regalerà alcuni dei suoi brani evergreen che tanto ci seppero emozionare al tempo del liceo. La serata è aperta a tutti gli ex Sangiuseppini, perchè come disse il Consonni le nostre radici sono ancora li. Aspettiamo grande affluenza di ex alunni sarà la cornice più bella per questa particolare serata.
Come sempre cliccare la foto per ingrandirla e poter leggere.

venerdì 19 marzo 2010

IL PIGIUS 007


Con sommo dispiacere non potrò essere presente all'evento perchè cade in pieno Salone del Mobile. Spero di vedervi prima dell'estate.

Il Pigius con Licenza di Uccidere

mercoledì 17 marzo 2010

martedì 16 marzo 2010

RE FARUK

Faccio appello a tutti gli ex alunni interisti affinche, per la partita di champion di questa sera, si affidino all'idolatria del Sacro Amuleto: "il kulo del re faruk" senza il quale difficilmente potremo uscire indenni dal big match di questa sera.......

lunedì 8 marzo 2010

SPECIAL HOST

La serata del 16 Aprile 2010 al Black Bear di Cinisello Balsamo, oltre che dalla partecipazione della TwentyFifthyBand, sarà deliziata dalla presenza di di un very special host: Gviolis che si esibirà nella esecuzione di alcuni pezzi, fra i più famosi, del suo grande repertorio. La serata per ciò è aperta a tutti gli ex collegiali che, al liceo, hanno avuto l'onore oltre che il fetore di avere questo meraviglioso professore..............la rima non è voluta bensì del tutto occasionale e frutto di sostanze dopanti non meglio specificate........L'ingresso al locale birreria è libero, l'uscita un pò meno. Prenotate gente, prenotate......
Per conferme telefonare al Silvio, mandare una e-mail o postare direttamente sul Blog come ha fatto il mitico Fulvio.

BEN RITROVATO

Ciao Fulvio, ben ritrovato. Ti serviremo coca cola spacciandotela per birra nera così non potrai dire di sentirti discriminato.......Scherzi a parte i miei complimenti vedo che sei riuscito a postare sul blog. BRAVISSIMO!!!!! Speriamo che molti altri vogliano seguire il tuo esempio, così che finalmente il blog sia per davvero a disposizione di tutti. Del resto se ci sono riuscito io, non vedo perchè non lo possiate fare anche voi............
Un saluto.
Ci vedremo il 16 Aprile con la TwentyFifthy Band & the SPECIAL HOST GVIOLIS

BY RUSPIK

adesioni 16 aprile

Un caro saluto a tutti i "collegiali".
Mi unisco alle adesioni per la cena/concerto del 16 p.v.; per la verità a me la birra non piace affatto, ma come suggerisce una pubblicità: " ci sono cose che non si possono comprare......." ed il ritrovarsi tutti insieme è sicuramente impagabile!
Vorrà dire che mi scolerò coca-cola a tutto spiano.
A presto.
Fulvio

mercoledì 3 marzo 2010

NUOVE CONFERME

Ciao Maurizio. Io dovrei esserci

Ci sarò anch'io!! Ciao e a presto!