lunedì 3 settembre 2007

CERCATORE DI FUNGHI PRECIPITA IN UN DIRUPO E MUORE A FIANCO DI DUE CADAVERI


Una volta si andava nei boschi per funghi, castagne, nocciole e tartufi, oggi ci si può andare anche per cadaveri. Cadaveri sia freschi che stagionati, dipende un pò dalla giornata, dalla luna e dal tempo. I più fortunati li trovano ancora intatti distesi sotto un faggio o avvolti all'interno di un sacco della spazzatura. Non mancano gli "spezzatini" con il tronco in un cespuglio, le gambe in un dirupo e la testa sotto un castagno. I fungaioli sono un pò preoccupati, perchè finché si tratta di due anziani cognugi fatti a pezzetti, di due ragazze rumene strangolate o un ragazzo con dei proiettili nel cranio lo possono ancora tollerare, ma se si diffonde la moda i boschi saranno sempre più frequentati dagli italiani in cerca di emozioni pesanti. Un cadavere dal "vivo" non è cosa da tutti i giorni!
A cena il cadavere "è servito" in abbondanza ogni sera nei telegiornali. Dopo il telegiornale un bel poliziesco, che ormai si ambienta quasi esclusivamente in un obitorio, ed in cui i corpi sezionati diventano i veri protagonisti del telefilm.
Intanto in prossimità dei nostri terreni boschivi, iniziano a comparire cartelli con scritto: "divieto di scarico cadaveri" .
L'AIDO si rivolge agli assassini con l’invito: “Dona anche tu un cadavere per gli organi, non disperderlo nei boschi”.
In Parlamento se ne parla già da un po’: lo smaltimento dei cadaveri abbandonati da bande di criminali impunite è un potenziale business, il cadavere lo si può utilizzare come fonte primaria per la produzione di energia nei termovalorizzatori. Il morto è sempre ecosostenibile e comunque non può più votare!






BY RUSPA

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