martedì 18 dicembre 2007
lunedì 17 dicembre 2007
venerdì 14 dicembre 2007
LA PARABOLA DELL'EDO

le renne avevano la dissenteria e Babbo Natale aveva dovuto pulire tutta la stalla.
Metà degli gnomi era a letto con l'influenza e gli elfi erano in sciopero per solidarietà con i tacchini.
Poi si era rotta la slitta e babbo natale si era sfracellato un dito nel cercare di aggiustarla, Quando d'improvviso ecco entrare un angelo che dice:
Auguri! Dove metto l'abete?!
E fu così che nacque la tradizione dell'angelo in cima all'albero di Natale!
PAROLA DI EDO
giovedì 13 dicembre 2007
VENERDI 14.12.2007

CONSORZIO CAFE'
Tipologia: Ristorante
Indirizzo: Via Cattaneo, 720053 Muggiò (MI)
Telefono: 0399715077
Prezzo Min/Max: € 15.00 / € 35.00
Comodità parcheggio: Buona
Prenotazione: Consigliata
Carte di credito:Le principali
Pernottamento: no
CUCINA
Provenienza cucina: Europa (Italia)
Tipologia cucina: Tradizionale (specialità carne)
BUONE NOTIZIE

Ebbene dopo nemmeno una settimana la cifra raccolta grazie all'appello ha superato i 90.000 euro con un solo post. Questa è sicuramente una buona notizia, la brutta notizia è che Ida e Kristal avrebbero dovuto esser state aiutate non da un BLOG, ma dai politici, dalla presidenza della Repubblica, dal sindaco di Torino e/o quello di Caselle Torinese. Tutta gente che prende lo stipendio "dal contribuente" per risolvere i problemi dei cittadini, a partire dai più deboli.
Silenzio e stipendio pubblico! Silenzio e stipendio pubblico!
Ida però, più che dei soldi avrebbe preferito un lavoro, lo Stato risponde che la tutela dei più deboli la garantisce dando la precedenza per un lavoro agli ex tossicodipendenti ed a chi ha avuto problemi con la legge. Proprio come in Parlamento. Se Ida fosse stata cocainomane e/o rapinatrice di banche sarebbe già stata assunta a tempo indeterminato, o forse sarebbe già stata eletta anche parlamentare.
Silenzio e stipendio pubblico! Silenzio e stipendio pubblico!
Buon Natale KRISTAL, donna in un corpo da bambina.
mercoledì 12 dicembre 2007
Assenza gravissima ed ingiustificata!

Vi allego il saluto inviatomi dal nostro amico Gnomiz, che Venerdì sera si renderà responsabile di una gravissima assenza, per giunta ingiustificata!
"Ciao Maurizio
purtroppo non riuscirò ad esserci venerdì, impegni imprevisti di lavoro mi portano altrove. Ho visto sul nostro sito che gli assenti dovranno portare la giustificazione del Voltan e del vecchio Rettore, non so se riesco a recuperarli; potrei avere quella di don Angelo Scaccabarozzi, ma forse è convinto ancora che gli abbia mangiato i canarini. Eviterei il Donga prima che mi arrivi un'altro sberlone e mi dica uei bimbo vieni con tuo padre che devo parlargli.
Un abbraccio e un saluto a tutti i presenti
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO"
Gnomiz
martedì 11 dicembre 2007
UN SALUTO AI "RAGAZZI DELLA 5° A" da Erina Martelli RMC

p.s.-troppo carino il blog :-)))"Ciao ragazzi,
che invidia: io non rivedo i miei ex compagni
del liceo da una decina d'anni...In compenso, ho appena partecipato ad una cena
con quelli delle elementari!
Un abbraccio,
Erina"
Un saluto a tutti anche da parte mia, vi inserisco la mail che ci ha gentilmente inviato la MITICA Erina Martelli di Radio Montecarlo dopo che ha avuto il "coraggio" di visitare il nostro BLOG. Vi ricordo ancora l'appuntamento per Venerdì sera, non mancate o dovrete venire alla prossima cena con la giustifica, vistata dal Voltan e firmata dal Don Achile..........
BY RUSPA
PIGIO
Cari Bloggers di Quinta A
entro per la prima volta nel blog grazie all'input del vecchio Ruspa. Mi ha fatto piacere rivedere la mia faccia di 30 anni fa. Purtroppo non potrò venire alla cena di venerdi prossimo ma cercherò di frequentare con costanza il blog. Nel frattempo auguro a tutti voi di passare un Ottimo Natale ed un sereno e proficuo 2008.
Un abbraccio a tutti.
Pigio o'frikkettone
entro per la prima volta nel blog grazie all'input del vecchio Ruspa. Mi ha fatto piacere rivedere la mia faccia di 30 anni fa. Purtroppo non potrò venire alla cena di venerdi prossimo ma cercherò di frequentare con costanza il blog. Nel frattempo auguro a tutti voi di passare un Ottimo Natale ed un sereno e proficuo 2008.
Un abbraccio a tutti.
Pigio o'frikkettone
sabato 1 dicembre 2007
C'E' ERBA ED ERBA
IL NATALE STA ARRIVANDO
Non so perch
è, non so per cosa, ma quest'anno non me la sento di augurare un Buon Natale a chicchessia, quest'anno preferisco augurare a tutti un Natale Intelligente! Non me la sento di andar per negozi a cercar regali, di fingermi più buono, di rendermi più disponibile in nome di un Natale che arriva, chiudendomi gli occhi fingendo di non vedere tutto ciò che ci circonda, per poi da Santo Stefano ritornare a tapparmi il naso nella speranza che potrò ancora sentirmi "buono" in nome di un'altro Natale che arriverà. Questo Natale vi voglio proprio augurare un Natale Intelligente, un Natale in cui ci si possa accorgere che oltre ad una tavola suntuosamente imbandita ed ad un brindisi con panettone durante il quale si ostenta obbligatoriamente una felicità ipocrita, esistono anche persone diverse, senza fissa dimora, senza un tetto, costrette a dormire, abbandonati come rifiuti unami, sotto un ponte o su di un cartone alla stazione centrale; ci si possa accorgere che esistono bambini a cui è stata rubata l'infanzia, donne che subiscono continue violenze, persone diverse costantemente discriminate in nome della loro diversità.

Se anche voi vi sarete accorti di questo........ebbene allora vuol dire che i miei auguri per un Natale intelligente vi saranno puntualmente arrivati. A questo proposito vi allego questa lettera, presa in prestito dal Blog di Beppe Grillo, e spero che vi faccia comprendere come sia sempre più importante sperare in un Natale intelligente piuttosto che in un Buon Natale.
"Caro Beppe,
mi chiamo Ida, ho 36 anni. Scrivo questa lettera per chiedere una cosa molto semplice: attenzione da parte dello Stato in cui vivo e del Governo che voto. Attenzione in nome delle leggi che rispetto e delle tasse che pago. Con questa lettera non voglio commuovere qualcuno, perchè non ho bisogno di compassione. Voglio una risposta a dei "perché". Per quanto banale possa apparire, io sono nata in una famiglia umile, ma di sani principi. Mia madre operaia, mio padre decoratore. Ma non mi hanno mai fatto mancare nulla, né a me, né ai miei fratelli, educandoci con i valori di rispetto e correttezza. Decisi presto di interrompere gli studi per aiutare il bilancio della mia famiglia, trovando un lavoro. Per anni ho lavorato ed infine mi sono sposata con l'uomo che nel 2000 mi ha donato la luce dei miei occhi, mia figlia Kristal.Diventando mamma realizzo il mio sogno più grande, credendo di non poter chiedere di più a Dio.Quando Kristal compie 18 mesi io e mio marito la portiamo in ospedale perché ancora non cammina. Non lo sapevo, ma quel giorno mi sarebbe caduto il mondo addosso. Il responso dei medici fu "tumore alla testa in fossa posteriore con conseguenza di idrocefalia", ovvero accumulo anomalo di fluido cerebrospinale nel cervello.Fu il giorno più terribile della mia vita.Per due anni io e Kristal vivemmo ininterrottamente in ospedale. In quel periodo di tempo la mia piccola ha subito sei interventi. Questi interventi riescono a bloccare momentaneamente la crescita del tumore ed innestano internamente quello che si chiama "shunt", o per meglio dire una valvolva che aiuta lo spurgo - per via intestinale - del liquido che ristagna a causa del tumore.All'inizio non è stato facile accettare la sentenza, ma col tempo ho imparato. Ho imparato ad alleviare la sofferenza di mia figlia e la mia, ho abbandonato tutto quello che mi circondava. Purtroppo così facendo ho perso il lavoro e ho perso anche mio marito.Oggi Kristal ha sette anni. Ha subito altri interventi senza esito positivo e pur avendo un dottore che reputo formidabile, lei cammina appoggiandosi con la mano. Non pattina, non corre, non riesce a mantenere l'equilibrio, non va in bagno autonomamente ed ha due maestre di sostegno. Tutto questo non le permette di vivere una vita normale, come quella dei bambini della sua età. Stiamo crescendo da sole, con problemi continui.Lo Stato, il nostro Stato, mi penalizza, perché a 36 anni la società di cui esso è responsabile non mi permette di rientrare - e sottolineo rientrare - nel mondo del lavoro. Oltre al problema della mia età, vengo rifiutata perché sono tutelata dalla legge 104, essendo mia figlia diversamente abile al 100%.Qualche tempo fa un lavoro l'avevo trovato, come commessa di supermercato.Al momento in cui compilavo i moduli necessari all'assunzione, ho dovuto dichiarare che avevo a carico una bimba inabile e dal quel momento in poi hanno inventato tutta una serie di storie per non assumermi più e alla fine mi hanno lasciato a casaCon le 450 euro mensili che prende di accompagnamento, lo Stato, il nostro Stato, mi dice che dobbiamo vivere.Io ho fatto di tutto per trovare lavoro, mi sono iscritta a tutte le agenzie interinali, tutti i siti che offrono lavoro, ho bussato a tutte le porte del mio paese, parlando con tutte le istituzioni e ricevendo sempre false promesse.Guardo il mio angelo, sorrido e le dico che mamma, prima o poi, li realizzerà i suoi desideri. Anche a costo di andare fino a Roma incatenata, perché tra poco non mi resterà altro da fare.Io chiedo perché tutto questo accade in un Paese evoluto come il nostro. Perché questo Stato che spreca ovunque, mi lascia in queste condizioni. Perché questo grido di dolore diventa un sussurro alle orecchie delle autorità. Perché i deboli, i bambini, vengono abbandonati dal Paese in cui sono nati.Io chiedo di potere lavorare. Io chiedo semplicemente di potere aiutare mia figlia, di poter farle vivere quei sogni che da troppo tempo sono costretta a negarle.Mi auguro solo che ci sia qualcuno, da qualche parte, che riesca a sentire questo mio grido disperato, di una mamma che vuole aiutare la propria figlia.""
Ida e Kristal
Chi vuole offrire un lavoro a Ida lasci i suoi riferimenti in un commento a questo post.
Chi vuole contribuire con una donazione lo può fare con:
Causale: Ida e Kristal
Conto bancario intestato a Beppe Grillo
ABI 05018
CAB 12100c/c 116276
Swift: CCRTIT2T84A
Iban: IT35B0501812100000000116276
CIN B
BANCA POPOLARE ETICA
BY BABBO NATALE
MESSAGGIO PROMOZIONALE: Ecoefficienza e rispetto per l'ambiente
Non aspettiamoci dai grandi ed i potenti di questo mondo che facciano qualche cosa per arr
estare i mutamenti climatici e per dare una svolta radicale a questo impulso di implosione al quale abbiamo condotto il nostro pianeta, in nome di un progresso sconsiderato e di un consumismo irragionevole. Nel nosrto piccolo ciascuno di noi, con semplici e piccoli gesti può dare un importante contributo ad un cambiamento di rotta che non può più esser rimandato. Utilizzare l'energia elettrica con buon senso e con notevole risparmio, anche di immissioni di gas serra, si può fare; utilizzare l'auto al meglio e magari munirsi di un'auto ibrida o a metano, si può fare; ottimizzare la raccolta differenziata dei rifiuti per incrementare il riciclaggio, si può fare; privilegiare nel nostro shopping prodotti ecosostenibili e con imballaggi ridotti al minimo rispetto ad altri lo si può fare; quanti ed altri piccoli gesti a "costo zero" potremmo ancora fare per aiutare il nostro pianeta a voltar pagina?

Se non ti sei ancora posto questa domanda e se non ti sei ancora accorto che è giunta inesorabilmente l'ora di voltar pagina ricordati che:
" questo mondo non lo abbiamo avuto in eredità dai nostri padri, ma lo abbiamo in prestito dai nostri figli! "
Message by the heart
lunedì 26 novembre 2007
UN MILANESE A NAPOLI OVVERO IMMIGRAZIONE IN CONTROSENSO


al presente
io songo/so'
tu sì
isso, essa è
nuje simmo
vuje site
isse, esse, loro songo/sò
io songo/so'
tu sì
isso, essa è
nuje simmo
vuje site
isse, esse, loro songo/sò
provate a pensarlo addirittura ad un passato remoto:

io fuje
tu fuste
isso fuje
nuje fujemo
vuje fùsteve
isse fùjeno
tu fuste
isso fuje
nuje fujemo
vuje fùsteve
isse fùjeno
Fantastico!!! Una sonorità stupenda, il Napoletano non parla, canta e con un pizzico d'invidia e di ironia noi del nord potremmo dire: "peccato faccia solo questo".......
Un'altra impresa proibitiva a Napoli è quella di attraversare la strada, i semafori sono un addobbo stradale, non se li fila nessuno, le strisce pedonali se qualcuno le dipinge di giorno, probabilmente qualcun altro le cancella la notte.....comunque per poter sopravvivere, dovendo attraversarle le strade, mi son piazzato al ciglio di un marciapiede e studiando i passanti "DOP" (veri Napoletani) ho capito come si attraversano le strade. Chi deve attraversare si butta, la macchina che sopraggiunge deve schivare chi si è buttato nell'attraversamento, se non ci riesce è chi attraversa che deve schivare la macchina; quando ne uno ne l'altro riescono in questo intento, nessun problema tanto al Cardarelli un posto letto libero si trova sempre....
Alla fine della settimana, con un pizzico di malinconia ed un pò di tristezza ho dovuto far rientro a Milano portandomi però dentro la convinzione che Napoli non è una città, è uno stato d'animo............lo scriverò anche a Piero ed ad Alberto Angela...........
BY RUSPA
venerdì 16 novembre 2007
BEN RITROVATO GIO MARCH
mercoledì 14 novembre 2007
martedì 13 novembre 2007
VENERDI 14 DICEMBRE
In da
ta odierna lo Zio Benjamin ed il Silvio dopo una "Brain Storm" hanno stabilito la data ed il luogo del nuovo ritrovo. E' stata scelta la sera di Venerdì 14 Dicembre 2007, ore 20.00 in Via Volta davanti al Collegio, ed è stato scelto il locale: Pizzeria di Muggiò. Sarà puntuale anche il Tremolo che si presenterà all'appuntamento con annesso al seguito il vigile "controllacintura" ............

Lo stesso Tremolo mi ha spiegato che "Brain Storm" è il termine che viene utilizzato per indicare quando due o più persone si ritrovano per pianificare qualche cosa e/o per prendere delle decisioni. Come cambiano i tempi....pensate che se il Dario non me lo avesse spiegato, per me una brain storm sarebbe semplicemente stata "una tempesta di cervelli" come potrebbe accadere, per esempio, in una riunione fra Totti, Valeria Marini, Flavia Vento, Roberto Maroni e Maurizio Mosca.....
Questo post ha un triplice significato: il primo quello di farvi prender coscienza che è stata fissata la data della prossima cena; il secondo che siete obbligati a diffondere il verbo (se non sapete a chi dirlo ripetetelo a voi stessi); ed il terzo se non potete e/o avete in mente altre date ed altri ritrovi parlatene ora altrimenti poi sarà troppo tardi..........
Salvo infezioni, vaccinazioni e controindicazioni la prossima cena è fissta per VENERDI 14 DICEMBRE 2007 ALLA PIZZERIA DI MUGGIO'! Life is now........
P.S.: Per la precisione vi comunico che: il termine coscienza deriva dal latino cum-scire "sapere insieme" ed indicava originariamente un determinato stato interiore. Tutto ciò semplicemente per amore della precisione e perchè mi piace regalarvi queste perle di cultura e saggezza diffondendole al tempo stesso, gratuitamente, in tutta la rete........ "A ri" ....life is... "a ri"..now........ed anche questa è una perla di cultura mica da poco.........
P.S. del P.S.: Non portate fiori, ma macchine fotografiche anche il blog ha bisogno di mangiare.....
P.S. del P.S. piessoso: qualcuno si prenda la briga di avvisare anche il Gianpelle, il Pigio etc etc
BY RUSPA
domenica 11 novembre 2007
IL GOMITOLO
Ercole, l'anima, si impadroniva della scena scontrandosi via via con i diversi personaggi, a cui davano sequenzialmente vita la mente, la chiappa destra e quella sinistra, che entravano a ritmo incalzante sparando battute a raffiaca ed in rapida successione senza lasciare al pubblico nemmeno il tempo di riprender fiato fra una risata e l'altra.
Uno di questi innumerevoli personaggi, tanto per continuare a parlare di me, era "lo sfigato", ma non uno sfigato qualsiasi bensì lo sfigato per antonomasia, così sfigato, ma così sfigato da meritarsi il titolo di "nosfigatus" il principe della rogna.......
S

"Pensi che io sono così sfigato, ma così sfigato....che la terra non la coltivo neanche, la mangio così com'è.........."

"ehh...mi scusi,..... ma questa non è sfiga........"
mercoledì 7 novembre 2007
SCUOLA ALLIEVI CARABINIERI

Correva l'anno 1984 (ma dove "arzo" corri che siam qui tutti fermi) in una pallida giornata autunnale con gli sbiaditi raggi di un timido sole che riusciva a far capolino nel grigio "fumé" di un cielo tipicamente Milanese; quando ancora a Milano esisteva la nebbia...... poi son venuti gli extracomunitari che se la sono mangiata tutta.......
Son "rivato" alla "stasione" Centrale, cercato il binario, trovato la tradotta, "man sbatù su" e via a tutta velocità verso la "Scuola Allievi Carabinieri" in Fossano.
Arrivo davanti al portone della scuola, mi fanno entrare insieme a tutti gli altri, ci fanno indossare le divise e poi tutti in fila ad aspettar l'ispezione......
Come d'incanto ci appare il Tenente, bella persona...il tenente, tutta impettita nella sua divisa nera con le bande rosse e con due belle stellette sulle spalline, che a dire il vero per la persona che era due stelle mi parevan perfino poche, io quasi quasi gliene avrei aggiunta anche qualche altra ancora.......silenzio, si sente gridare, se no poi si diventa Capitani e poi Maggiori e poi e poi non si sa più..........
Il tenente ci passa in rassegna uno ad uno, ci si avvicina, ci scruta negli occhi fissandoci le orecchie e poi parlando fra se e se con una specie di grugnito esprime il suo commento. Finalmente tocca anche il mio momento, il tenente mi si avvicina, siamo vis a vis, tet a tet, usel a usel.......bella persona il tenente.....un pò culo, ma bella persona.......mi scruta le orecchie fissandomi negli occhi e poi grida a gran voce: "TU....TU...RECLUTA...COME TI CHIAMI TU?" Ed io: "Allievo Carabiniere Ruspa; COMANDI SIGNOR TENENTE!" E lui: "tu Allievo Carabiniere Ruspa sarai il Capoplotone della IV Compagnia del 110° Corso Cau". Da quel momento ebbe inizio la scuola e vi assicuro che l'impegno più grande e gravoso per un capoplotone della scuola allievi carabinieri è quello di cercare, con il massimo sforzo possibile, di riuscire a non finire in qualche barzelletta.... Il primo a cascarci fu il "Ciccio", soprannominato così per la sua mole esagerata, quando il tenente gli ordinò di chiamare l'allievo di turno per le pulizie della corte della caserma, che veniva volgarmente soprannominato allievo di ramazza.
Il tenente ordinò al Ciccio: "mi chiami l'allievo di ramazza" ed il Ciccio uscendo nella corte si mise ad urlare a gran voce: " Di Ramazza.....Di Ramazza dai vieni fuori non fare il pirla che ti vuole il tenente........" I giorni passarono e super
ai l'esame diventando carabiniere, mi diedero la Grande Uniforme perchè non ancora cascato in barzelletta, ed a quel punto dovetti cominciare il lavoro del carabiniere, che è un lavoro duro, pieno di insidie, sprezzante del pericolo, ma per certi versi anche frustrante ed umiliante...................Umiliante come quando vidi parcheggiare una FERRARI rosso fiammante e nuova di pacca proprio nel parcheggio riservato ai militari, uscii fuori e vedendo un essere mostruoso scender dalla macchina gli puntai la mitraglietta contro chiamandolo signore (un complimento che nessuno avrebbe mai fatto ad un tale avanzo di galera) e gli dissi: "mi scusi signore, ma qui non si parcheggiano le macchine è zona riservata alla caserma!" E lui per tutta risposta riversandomi addosso tutti i suoi 350 tatuaggi, il baffo malavitoso, la croce d'oro al petto e lo sguardo da mafioso mi rispose in grande tranquillità: "io la macchina la parcheggio apposta qui, perchè qui ci sono i Carabinieri e nessuno me la può rubare!". Mi vergogno quasi a dirlo, ma il suo ragionamento non faceva una grinza. Voi vi chiederete cosa io "carabiniere" abbia fatto? Ehh.... gli ho dovuto dar ragione cosa altro avrei potuto fare?.......

Umiliante come quando la notte, mentre facevo ronda attorno al perimetro esterno della caserma, mi si avvicina una pattuglia della polizia e sorridendomi il capopattuglia mi chiede: "come va collega tutto tranquillo? vuoi che ti raccontiamo l'ultima barzelletta sui carabinieri?" Ed io con una calma imperiale dovetti rispondergli: " no ti ringrazio "collega" se no poi dovresti anche spiegarmela".............................
BY RUSPA
domenica 4 novembre 2007
GRANDE ZUCCA

squalo" il quale, si narra, che come veda in lontanaza la sagoma dello Zucca si spaventi a morte e se la dia a gambe.....pardon volevo dire a pinne.........
Grazie Grande Zucca.
BY RUSPA
NANDO E SILVIO
Un b
en ritrovato al Nando che dopo una lunga convalescenza, mi è stato riferito dallo zio Benjamin e dal Silvio, rigode di ottima salute. Nando ti aspettiamo presto con noi, firmato: "il branco".............

Un grande augurio a Silvio che domani si so
ttoporrà ad una particolare cura oftalmologica, ma è in ottime mani. Dalle parti della Valtellina dicono che il Marziomon non sbagli un colpo......Auguroni Silvio e mi raccomando stai all'occhio.........

BY 5°A
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